Louis è un ragazzo pragmatico, che si ritrova a diciotto anni a dover pensare a tutto da solo. Vive in casa con i suoi due amici Zayn e Liam, i tre devono pensare alle bollette, al cibo, alla scuola, ai soldi. Sono tre adolescenti che di adolescenti ormai non hanno niente. Le cose che interessano a Louis sono poche: le sue sorelle, i suoi amici, le sigarette e il sesso. La sua più grande paura è il futuro. Non crede di averne uno, e pensa che solo quelli più fortunati, solo i vincitori, potranno avere un futuro. E lui non è certo un vincitore. Ha problemi familiari, poca stabilità nella vita e tanta paura. Incontra un ragazzo una sera. Un ragazzo attraente. Tra i due inizia ad esserci della chimica, e presto si ritroveranno a lavorare insieme alla tavola calda della città e a fare sesso ogni qual volta uno dei due ne abbia voglia. Ma è solo sesso? Ci sarà sempre e solo quello tra di loro? Louis non è certo un tipo che si innamora facilmente, anzi, per lui l'amore non esiste, e nella lista dei suoi problemi, trovare il compagno giusto è all'ultimo posto. ~~ "Dimmi Louis..." Harry continuò a parlare. "A te piacciono le ragazze o i ragazzi?" "Come mai me lo chiedi?" Gli chiese. "Perché lo voglio sapere." Rispose retorico. "Beh non è ovvio?" Domandò allora Louis, alzandosi e guardando avanti. "No, se no non te lo avrei chiesto." "Dimmelo prima tu." ribatté allora. "Te l'ho chiesto prima io." "Mi piacciono i ragazzi." Prese un altra boccata alla sigaretta. "Tu?" "Non te lo dico." "Avevi detto che rispondevi alla domanda." "Non ti ho promesso che avrei risposto." "Perché, tu sei uno che mantiene le promesse?" "Certo." Rispose il riccio. "Tu no?" "Non posso permettermelo." si sedette di nuovo accanto a lui. "Comunque...non mi serve la tua risposta, io già lo so." "Ah sì?" Harry lo guardò divertito. "Sì." "E dimmi, mi piacciono i ragazzi o le ragazze?" chiese. "I ragazzi, è ovvio."
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