«Ci serve un medico! Qualcuno ci aiuti, vi prego» urlai con tutte le forze, sperando che qualche medico accorresse in fretta.
La vista mi si stava annebbiando, la stanchezza, l'ansia e la paura stavano diventando sempre più forti, più difficili da controllare...
Io che per anni, ho indossato delle maschere, per non mostrarmi debole di fronte nessuno, ora mi trovavo nella hall del San Mungo, vulnerabile e completamente travolto dalle emozioni.
Guardai il viso di mia moglie farsi sempre più pallido, il sudore le imperlava la fronte e il sangue vermiglio spiccava in modo così violento sulla sua pelle, da farmi accapponare la pelle...
I medici ebbero solo il tempo di adagiarla sulla barella e chiedermi cosa le fosse accaduto, perché poi divenne tutto lontano, tutto così sfocato...
Divenne buio. E da lì il caos.
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«Presto! Codice Rosso, ripeto Codice rosso».
«Dottor Miller, la paziente oltre ad avere tre costole rotte, presenta un'insufficienza cardiaca. Se non la intubiamo nel giro di poco, la perdiamo».
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«Signor Malfoy, abbiamo dovuto fornire a sua moglie la ventilazione meccanica, somministrato degli anti-dolorifici e riparato le costole con l'incanto Ossofast. Però, purtroppo, subito dopo sono sorte delle complicanze...»
«Che vuol dire delle complicanze? Sta bene?»
«Vede... non so come dirvelo... »
«Dottore, mi dica come sta mia moglie»
«Signor Malfoy, sua moglie è... in coma».
Era sempre vissuto nel silenzio infernale delle sue colpe.
Perché era stata proprio la morte a generarlo e per anni non aveva conosciuto altro se non rovine e devastazioni.
Dal vuoto dell'oscurità non poteva nascere altro se non la notte.
Così, si era convinto, nel corso del tempo, di non essere degno di sentimenti del genere, così puri ed ingenui che parevano troppo estranei ad un uomo come lui, che aveva assaggiato il sapore del sangue e sentito l'odore della paura.
Eppure il suo cuore non sembrava dello stesso parere, perché più allontanava quelle sottili speranze, più queste sembravano appiccicarsi nella sua anima.
Aveva combattuto contro sé stesso per tutta la vita, ma come poteva lottare contro di lei?
Come poteva privarsi di quei sentimenti, quando per tutta la vita li aveva desiderati?
Perdere quella guerra, sarebbe stata la sconfitta più dolce della sua vita.
E forse..
Forse ne valeva addirittura la pena.
Fanfiction da cui ho preso spunto:
•Enveloped Souls (Snamione)
•La pietra del Matrimonio (Snarry)
•Phoenix Song (Snamione)
•Sorridi di nuovo (Snarry
•Altre Snarry e Snamioni