"Vattene" affermò. Non voleva che il motivo di tutte le sue lacrime la stringesse dolcemente come se nulla fosse accaduto. Lo odiava, eccome se lo odiava, il problema era che non appena sentiva il suo nome o semplicemente le capitava una sua foto tra le mani, quell'odio riusciva a tramutarsi in un'amore senza fondo, un'amore che a lei aveva segnato la vita e che a lui sembrava essere stato come un pezzo di carta, l'aveva accartocciato e buttato nel cestino. Probabilmente solo dopo si accorse di aver buttato via il disegno piú bello che avesse mai fatto, ma era tardi ormai. Il foglio era solcato da troppe pieghe, segni e strappi e lei non aveva intenzione di porgergli un foglio nuovo e pulito, era stanca di dare chance a delle persone che usavano il suo cuore come pezzi di carta. Ma nonostante tutto, non riusciva proprio a toglierselo dalla testa. Probabilmente su quel foglio Michael aveva usato un pennarello indelebile.
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