Piacere, sono Sofia Fabbri, una tipica precaria italiana. La mia vita ruota intorno agli annunci di lavoro, ai colloqui di lavoro e, dulcis in fundo, agli "abbiamo già preso qualcun altro" di lavoro. Ero giusto impegnata nell'ennesima ricerca in internet, quando mi sono imbattuta in un invitante annuncio pubblicitario. E mi sono detta: al diavolo tutto, ho proprio bisogno di una vacanza! Quindi eccomi qui, alle prese con due settimane di non so cosa con un gruppo di perfetti sconosciuti, su un'isola dispersa nell'oceano. Un viaggio, otto diverse personalità, intrighi sentimentali, giochi non troppo puliti, relax e tanto divertimento. Cosa potrebbe non andare storto? Imbarcatevi con me per scoprirlo! ••• Estratto: «Scusa, se sono latte.» È una cosa che ho detto gran parte della mia vita solamente a me stessa: scusa se sono diversa, se non riesco a essere lineare come tutti gli altri, se sono in ritardo su tutta la linea. Che poi, effettivamente, con chi sto gareggiando? Le pressioni sociali possono schiacciarti così tanto da ridurti un misero granello di sabbia sparso in mezzo agli altri. Un po' mi ci sento, sparsa e misera. «Cosa c'è che non va nell'essere diversi?» Francesco Viale non smette mai di sorprendermi. «Il caffellatte è buono comunque» sentenzia con un sorriso. © Coperto da copyright esterno.
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