negl'occhi abbiamo, credimi, la luce delle stesse stelle
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Ongoing, First published Sep 17, 2022
Mature
[tutte le poesie sono d'amore #4 - LA STORIA]

Nuovo anno scolastico al Liceo Scientifico Da Vinci e non è chiaro se le cose stiano o meno iniziando per il verso giusto. Chiaramente, qualcuno della classe viene bocciato e tre nuovi studenti arrivano a scuola: Due fratelli, Filippo e Michele, da Milano. E una ragazza, Veronica, che ha appena cambiato scuola da un'altro liceo della capitale. Ma quello che salta subito all'occhio dell'intera classe è una cosa sola, Fillippo e Simone sono identici. Almeno esteticamente. Caratterialmente sono decisamente agli antipodi. Ed il nome con cui Michele e Veronica si sono presentati non è lo stesso che risulta sul registro.

note:
quando vedete un ** in grassetto, fate partire Spazio Tempo.
inoltre, è scritta leggermente in stile sceneggiatura, ma molto narrata
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37 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.