La mia testa vola tra passato e presente, si sposta come farebbe un volatile quando scruta il luogo dove posarsi, dove mettere su casa. Non ha un luogo fisso e nomade continua a migrare, nei luoghi più freddi e nei luoghi più caldi.
Non ha dove dimorare, né intervalli per cui riposare.
E inseguito da un'ombra irruenta, un velo oscuro, che giace nel fondo dello stomaco, radicato senza una ragione. Assorbe tutto e ricopre tutta la superficie.
E così il mio intelletto feconda un vago pensiero, che ritorna a posarsi su una nota leggenda, dettami da una lontana viandante, che usava parlare con ciò che volava in alto.
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-Amira... Perché fissi il cielo con tale angoscia? -
Yven guardò la donna con nota insistenza, mentre ella mirava le cose di lassù, come se tutto quello che invece abitava di sotto, non fosse paragonabile, né lontanamente ammirevole.
-Eppure io sono quaggiù... Ma la mia presenza non ti ha mai suscitato tale smarrimento-
Amira sorrise a modo suo, destandosi dalla sua lunga e familiare malinconia. Osservando con svago il giovane seduto di fianco a lei, sulla sabbia calda di quel mattino.
-Davvero credi, che io non ti miri con la stessa frenetica malinconia? Quando pari essere l'unica cosa scesa da lassù fino a me...? ".
《Qui le regole le faccio io. Hai capito?》
《E se non mi piacciono le tue regole?》
Ryan è la personificazione del bravo ragazzo: gentile, educato e di umile famiglia. È sicuro di sé stesso e non ha problemi ad urlare al mondo intero la sua omosessualità. Non ha mai scalfito ad alcuna regole e quando mette piede per la prima volta all'università di Yale, tutto avrebbe immaginato meno che scontrarsi con il figlio scontroso e problematico del preside.
Una spallata data per sbaglio. Un botta e risposta, ed è subito caos.
Thomas è sempre stato abituato ad ottenere quello che vuole. Essere il figlio del rettore di una delle università americane più facoltose, ha i suoi vantaggi e Thomas non se ne lascia scappare uno. Arrogante, bello, ribelle e incline a mettersi nei guai, troverà in Ryan tutto ciò che ha sempre detestato ma anche desiderato.
Tra i due sembra antipatia a prima vista. I loro caratteri non coincidono,e Ryan non ci sta a sottostare alla prepotenza di Thomas ne tanto meno alle sue assurde regole mirate a governare l'intero college.
Ma quando I due vengono messi assieme per lavorare ad un progetto, le cose si fanno ancora più complicate, perché l'antipatia cresce ma con essa anche un inspiegabile attrazione. Ma Thomas non è gay, o almeno così va dicendo in giro, eppure la vicinanza con Ryan sembra non essergli indifferente.
Una sera, i due si ritrovano coinvolti in un inseguimento da parte di un gruppo di ragazzi con cui Thomas ha dei conti in sospeso, e per mascherare la loro presenza, in un vicolo, Thomas bacia Ryan, facendo così credere di essere una coppia di passaggio.
Ma quel bacio scatenerà in entrambi rivelazioni ed emozioni a cui forse nessuno dei due era pronto...