Dal testo:
Daphne le ha detto che, ormai, ha perso smalto; Pansy ha messo su una smorfia strana - un miscuglio indefinito di sufficienza e terribile consapevolezza - poi è passata oltre.
Se lo è chiesto spesso se, davvero, finire a fare l'amante significhi aver perso quell'altezzosa fierezza di cui si è sempre fatta vanto. Oppure è stata, dopotutto, una strategia come un'altra per ottenere, con poco sforzo, quello che le è sempre stato negato. Che cosa sia quello che le è sfuggito dalle mani, quello che ancora brucia sulla lingua, ancora non lo ha ben compreso. Forse, voleva soltanto una vendetta su Draco per quella scelta scellerata di sposare una Greengrass, la più sbiadita, o, forse, rincorreva un'attestato di vittoria su Narcissa, che le ha sempre posato addosso occhiate poco lusinghiere.
Mentre il sole tiepido di settembre le solletica le gote, però, la risposta le sembra poco rilevante.
[Lucius/Pansy - Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it]
-"Io sono sempre stato un amante della notte e delle stelle, ma tu sei stata come la luce, Viola. La luce del giorno che illumina una notte che non vedevi l'ora che finisse."
Viola è una ballerina di 20 anni che finalmente è riuscita a realizzare il suo sogno: entrare nella scuola di Amici.
Non vuole assolutamente distrarsi dal suo obiettivo, ma è davvero così semplice? La sua determinazione riuscirà a superare i drammi, i litigi, le delusioni...ma soprattutto l'amore?
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