Gente di conquistatori, gli Uomini dalla memoria breve come la loro vita.
Uomini-bestia traditori, gli Hulmer saggi del loro egoismo, sinceri nell'avarizia di potere.
Popoli del Mare sommersi nelle viscere del mondo, i Vhanner, consumati dalla polvere della gloria trascorsa.
Immortali Elfi alati, gli Edwin, umiliati, in ginocchio dinanzi ai mortali vincitori.
Questi era Presbya ai tempi della Grande Disfatta, quando gli Hulmer tradirono in battaglia Vhanner ed Edwin per fondare con gli Uomini un nuovo Impero.
Gli Edwin si piegarono al volere dei conquistatori, i Vhanner fuggirono nelle viscere del mare dove nessuna creatura si sarebbe mai addentrata.
È trascorso un secolo e qualcosa può cambiare. Ognuno segue il suo istinto, i suoi pensieri e le proprie emozioni tessendo la tela di una nuova Era. Dramo, Syrvan, Thera, Alfesto, Hanavor, Edyo e tanti altri ignari costruiscono i tasselli di una nuova storia dagli esiti incerti e mai scontati. Quando nemmeno le profezie sono certe.
Ed eccomi qui, io, Emma Weasley, sullo sgabello nella Sala Grande con tutti gli occhi puntati addosso dopo l'esclamazione del Cappello Parlante -Serpeverde!-.
Era proprio quello che non volevo causare, avere attenzioni su di me, ma in cuor mio so di essere diversa dalla mia famiglia, a volte sembra che non le appartenga proprio. Voglio chiarire, non ci sono problemi preoccupanti, ma ho una sensazione da tempo di sentirmi estranea.
Sto correndo troppo, giusto?
-Dal capitolo 1
E se Ron Weasley, migliore amico di Harry Potter, avesse una sorella gemella?
Cosa succederebbe se lei fosse la prima Weasley ad appartenere alla Casa di Serpeverde?
Quali saranno i suoi rapporti con la sua famiglia e con i suoi compagni di Casa?
Che cammino sceglierà di seguire?
Non fermarti ai primi capitoli, sei avvisat* ;)
Autrice di "Prigioni dell'amore//Draco Malfoy"