-Prologo-
Ed ero sulle scale mobili, che guardavo dall’alto la mia
famiglia ed i miei amici.
Sapevo che non sarebbe stato un vero addio, ma solo un arrivederci molto lungo.
E più mi allontanavo, più sentivo la loro
mancanza.
Ma più mi avvicinavo a quell’aereo, più mi sentivo al settimo cielo.
Così, seduta sul sedile con lo sguardo verso
il finestrino rivivevo tutti i momenti passati, le risate, le lacrime. I
problemi, le vittorie. Rivivevo le cene di famiglia, e le risate con gli amici.
Le litigate con mio fratello e le cavolate con gli amici. Il pranzo della
domenica dalla nonna, i 20 centesimi prestati dal compagno di banco. Le vacanze
di natale dagli zii, i picnic con la classe. Gli abbraccia di mia madre, e
l’odio verso la professoressa. I regali di compleanno, i risultati di fine
anno. Il primo bacio, la pioggia all’improvviso.
Sono cresciuta, mi ripeto.
E per quanto faccia male lasciare tutti, è ora di vivere ciò che ho sempre
sognato.
E mentre l’aereo decollava, mandai un ultimo
bacio.
"Tornerò, forse per poco tempo, forse migliore, forse mai."
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Premetto che questo l'ho trovato su Tumblr, l'ha scritto laragazzaconlamaschera, e ci ho apportato alcune modifiche.
Detto ciò, spero che la storia vi piaccia.
Buona lettura.
Dove..... Dafne, 18enne di Roma, sogna di sfondare nel mondo della musica.
Vybes , nome d'arte di Gabriel, 21enne anche lui di Roma, vuole trasmettere ciò che prova attraverso la sua musica.
Cosa succederà tra i due?