IN REVISIONE ''E' perchè sono sorda?''. <<Non hai capito un cazzo>> una risata amara gli lascia le labbra. Mi avvicino ''E allora com'è?'', mimo ancora. Sospira e mi osserva. I suoi occhi quasi mi penetrano fin sotto la pelle. Li sento bruciare nel petto, nello stomaco, ovunque. <<Se ti permettessi di restare al mio fianco, ti rovinerei la vita. Guarda cos'è successo stanotte. E' davvero questo quello che vuoi? Avere la paura costante che qualcuno possa trovarti per vendicarsi di me?>> il suo respiro torna irregolare <<Cazzo Sophie, sembra che tu non riesca a vedere quanta merda ci sia nella mia vita>> continua in tono duro <<Il solo pensiero di saperti sempre in pericolo solo perché stai con me mi manda fuori di testa. Io non ho niente da offrirti. Meriti qualcuno di meglio di questo scarto della società>>. ''Adesso basta!'' mimo ''Devi smetterla di dirmi cosa fare. Devi smetterla di dirmi cos'è meglio per me e devi smetterla di continuare a ripetermi che mi sono innamorata della persona sbagliata''. Mi immobilizzo quando mi rendo conto di quello che ho appena detto. Il fiato mi si impiglia in gola e sembra non voler uscire, mentre il cuore preme così tanto contro il petto che penso potrebbe scappare da un momento all'altro. Harry sembra sorpreso quanto me. Mi guarda immobile, la bocca leggermente socchiusa per la sorpresa e gli occhi sgranati. Cazzo. <<Sophie..>> prova a dire qualcosa ma lo fermo alzando una mano, come a dirgli che non ho ancora finito. Non ha più senso mentire. Deve capire. Deve sapere cosa provo per lui. Questa cosa è assurda. Gli prendo il polso di scatto e me lo poggio contro al petto nudo, coperto solo dal lenzuolo <<Lo senti?>> il mormorio un po' stonato che mi esce dalle labbra lo fa quasi strozzare con il suo stesso fiato. Spalanca gli occhi. Mi guarda confuso. So perché. Ho parlato. Per la prima volta nella mia vita. Ho parlato.