Ciao, straniero
io sono Rudy.
Sono solo un qualcuno qualunque
che sente i pensieri scoppiargli nel petto
e per non permettergli di cambiare
chi sono davvero
li lascio uscire all'esterno.
Li appunto dove capita
Forse dentro un vecchio diario
su un muro, su un giornale
su un dipinto che rimane indisturbato
dietro a un muro.
Non sono niente di interessante
eppure ho sempre qualcuno intorno
Sono il qualcuno più noioso del mondo
eppure la gente mi vuole osservare
Fino a scoprire
che c'è troppo da scoperchiare in questo cuore
E che può spaventare, disorientare
puoi ritrovarti risucchiato in un secondo se va bene
e se va male, puoi perderti per sempre
Com'è successo a me.
Lo sai, ho molti nomi
ed ho conosciuto molte realtà
Canzoni
verità
bugie
ossessioni
poesie
E per quante maschere attraversino il mio volto
E per quante, e tante volte
cambi il manto la mia pelle
Il mio abito preferito rimane sempre quel solito vecchio, cencio keeway giallo appeso alla mia porta
Sì, quella porta che riesco a trovare ovunque
(Ma ovunque davvero).
Ed anche se ho molti nomi, ad essere sincero
quello che rimane il mio preferito è proprio questo
Rudy
Dritto al punto.
La mia età è relativa
Ed anche la tua in realtà
Con l'unica, piccola differenza, che io potrei diventare te
E non viceversa.
Perciò, mi domando chi tu sia
E perché tu tenga in mano il mio diario
Se non hai una ragione, e se non sai emozionarti
Va via
Non è posto per te
Questo è il luogo delle anime inquiete
Che piangono, ridono e cantano
Gridano e scrivono versi
Che, se non vuoi, non potrai mai capire.
Perciò credimi, se non sei pronto puoi andartene
Forse, in fondo, puoi ancora dormire.