🥇 #1 in Filosofia ottobre/novembre
È imperatore chi persegue lo scopo, oppure è imperatore lo scopo in sé?
Un pomeriggio, appollaiati al bar, si chiacchierava del più e del meno. A un certo punto, un mio amico, Corrado Casoni, mi propose un soggetto ambizioso, quanto folle: «E se immaginassimo le corporazioni come soggette al concetto di corporazione? Ovvero, se il concetto stesso fosse un ente a sé stante?». Posto il quesito, mi invitò a strutturarci una trama.
Così, nacque Demiurgo Inglobal: racconto brevissimo, influenzato dalla filosofia kantiana e da quella platonica.
Luna e Lorenzo si sono appena lasciati dopo una relazione tossica. Lui è incapace di esprimere i suoi sentimenti, mentre Luna tende a dare troppo, ricadendo sempre in situazioni sbagliate con altri ragazzi. Nonostante la separazione, la loro connessione è difficile da spezzare, e Luna continua a confrontarsi con il passato ogni volta che prova a ricominciare con qualcuno. Entrambi sono intrappolati in un ciclo emotivo, incapaci di lasciarsi andare completamente, pur sapendo che la loro relazione non è sana.