We owe it to the night.
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Complete, First published Nov 06, 2022
Mature
Voltò lo guardo a guardarli, avevano vinto l'ennesimo scontro e si sentiva più stanco che mai, più dolorante, e il metallico sangue sulle labbra non aiutava così tanto alla nausea di averne ingoiato tant'altro, così decise di alzarsi - sentì una fissa sulla schiena nel farlo - e seguire l'esempio di molti altri membri della Toman, ovvero tornare a casa o qualsiasi altra parte che non sia quel parcheggio desolato chissà dove.
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61 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.