"Quando ero piccola le altre bambine sognavano il principe azzurro, io invece no, mi distinguevo desiderando il mio cavaliere oscuro."
Hethel è una ragazza molto bella , capelli lunghi biondi occhi verdi , segnata da un passato crudele , ma che non ha mai rivelato a nessuno , può sembrare una ragazza perfetta vista da fuori, ma come tutti sappiamo non esiste mai la perfezione.
Sta per iniziare il suo primo anno alla University Academy a New York è molto emozionata ma anche terrorizzata.
Hethel è molto sveglia, un po timida ma con il tempo non si farà mettere più i piedi in faccia.
Ah e anche molto molto curiosa mm.
(Sarà questa la sua rovina?)
Alex bello da far paura sexy da morire, capelli neri come il carbone occhi blu come un lago ghiacciato, alto, muscoloso ma soprattutto stronzo e arrogante, tratta male tutti , non si lega a nessuno, e cambia ragazza ogni giorno. Ah è pieno di segreti di oscuri segreti direii.
Anche lui frequenta la University Academy, va al 3 anno, sempre in giro con la sua banda di amici stronzi di cui lui e il capo.
Un giorno si imbatte con questa misteriosa ragazza nuova, e le cose non andranno bene, perché si odieranno si punzecchieranno fino a quando non divenderanno amici , o chissà magari più che amici?
Ma saranno disposti a rivelarsi i loro segreti e a chiudere con il passato ?chissà lo scopriremo solo andando avanti.
Questa storia: tratta un linguaggio per adulti, argomenti e scene esplicite, tematiche non adatte ad un pubblico sensibile e/o età non adatta.
"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e rigira nella sua ruota.
Non riesce a fermarsi, farnetica e fatica a stare dietro ai suoi pensieri.
E a quello che gli viene detto.
Quando chiude gli occhi, non percepisce la realtà, il suo respiro si intensifica e l'affanno diventa tale da non permettergli di riaprirli se non nel buio più totale.
Nella sua testa si ripete solo un'immagine: lei, con la pelle di luna e i capelli di sole.
Nuda tra le sue braccia.
Il soggetto sono io.
E non so più dove ho messo la testa."