Lo strano caso dell'Assassino che salvò lo Scrittore

Può l'amore nascere tra le sottili pagine di un libro?
Sono molte le persone che sostengono di essersi innamorate attraverso un romanzo; sentimenti rivolti a colui che ha consigliato il libro, talvolta direttamente all'autore.
Quante sono state le donne assuefatte dalla bellezza celata all'interno delle parole, e quante ancora saranno?
E quanti gli uomini che hanno dedicato anima e corpo alla benedizione dello scrivere, per raccontare di Lei o -talvolta- di Lui?

Paolo e Francesca, nell'immaginario Dantesco, furono condannati da un libro.
'Galeotto fu il libro e chi lo scrisse'; così viene presentato il loro peccato, con una nota di dolce amarezza.

Cosa accadrebbe, invece, se al posto di questi due amanti ci fossero due uomini distrutti, reduci di una vita ricolma di delusioni e disillusioni?
Due uomini posti l'uno all'antipode dell'altro; diversi, legati tuttavia dalla comune assenza di stimoli vitali.
Niente gioia, niente dolore, niente più desiderio.

Ma, cosa ancor più importante, uno l'assassino dell'altro.

Se al posto di Paolo e Francesca ci fossero un killer e la sua vittima, uno scrittore angustiato e ricolmo del vuoto da lui stesso creato, come si evolverebbe la storia?
Sarà l'Amore in grado di trovare terreno fertile tra le pagine bianche di un libro ancora da terminare? O sarà destinato a bruciare, come un foglio di carta abbandonato al fuoco di un camino?

Una sola cosa è certa; l'uomo può andare incontro alla salvezza se al suo fianco vi sono le parole giuste.