Dopo la guerra dei rinnegati, durata più di un secolo, il popolo dilaniato dei Fae decise, se pur a malincuore, di lasciare le terre di Efram, emigrando in un luogo segreto nel quale Athanatos, colui che bramava il loro sterminio, non potesse trovarli, né i suoi seguaci, dopo la sua presunta scomparsa. Fondarono quattro nuovi regni a Efram, ma solo uno venne scelto per essere la dimora dei figli mezzo sangue dei Fae, il regno di Agras, nel quale avrebbero regnato i discendenti diretti dei quattro valorosi cavalieri della regina del popolo dei Fae, loro avrebbero dovuto portare stabilità e prosperità in tutto il mondo di Efram, tuttavia, le ostilità dei regni confinanti creavano perenni tensioni e diedero vita a nuovi clan di banditi che minacciavano l'ordine e l'assetto del nuovo mondo, tra i più ribelli vi erano i pirati, sprezzanti delle monarchie mistiche e della nobiltà. Tale odio tuttavia, sarà il cardine che legherà la vita di Aira Achester, principessa mistica, a quello del pirata Leòn. Non c'è nulla di più velenoso di due nemici che non sanno odiarsi né amarsi.
Libro I della saga (Completo) 🦋
Libro II della saga (In corso)
L'anima di Aira è in perenne conflitto, una parte di sé brama libertà e verità, l'altra parte di sé non riesce a liberarsi da quei precetti nobiliari che le sono stati insegnanti sin da bambina. Il suo viaggio a bordo della Black Jem continua, tra dissidi e quell'amore-odio che affligge lei e Leòn, principe dei pirati, il quale cela un segreto del suo passato che Aira intende scoprire a Daconìs, prossima meta della ciurma. Intrighi, segreti, passioni, sangue e tensioni, saranno il cardine della nuova vita della principessa mistica la quale intende far luce sul suo passato, la sua magia e sul quel volto mai visto di colui che ama e odia al contempo.
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Irina Laine sta scappando.
Da Rovaniemi si trascina l'ombra di una tragedia, e ha capito che trasferirsi nell'anonima e silenziosa Kipei è l'unica soluzione per lasciarsi tutto alle spalle. Eppure, respirare la bellezza incontaminata dei laghi lapponi e dell'aurora boreale serve a poco: di notte gli incubi la perseguitano, di giorno tocca ai ricordi, e in questo limbo trova un minimo di conforto nel suo braccialetto, simbolo di una promessa che non ha mai dimenticato.
Per sua fortuna, gli impegni da liceale l'aiuteranno a focalizzarsi sul presente. Irina, infatti, freme di varcare le porte della nuova scuola. Iniziare l'ultimo anno in un ambiente in cui nessuno la conosce è l'opportunità ideale per ripudiare la sua vecchia identità e rimpiazzarla con una nuova, che sa di gentilezza, sorrisi stucchevoli e perfezione fasulla. Tutto il contrario della persona che era prima.
Peccato che nei suoi calcoli non abbia messo in conto la presenza di Aron Petterson.
Aron, il rappresentante d'istituto, capisce subito di avere di fronte una bugiarda. Lui sembra incarnare il concetto di perfezione più di quanto ci provi lei: multipotenziale, un portento negli sport, stimato dal corpo studentesco per l'intelletto fuori dal comune e le straordinarie doti mnemoniche.
Nonostante appartengano a due mondi diversi, sono anche fastidiosamente simili: entrambi orgogliosi, entrambi competitivi, entrambi bellissimi. Entrambi feriti da un passato che continua a grattare nelle loro menti e che ha generato in loro due rare fobie; se da un lato Irina teme il colore nero, Aron prova repulsione per il contatto fisico.
Insieme, non sono altro che uno specchio di apparenze.
Ma quanto a lungo può reggere? Soprattutto: cosa accadrebbe se lo specchio si rompesse? Sarebbero pronti a diventare se stessi? Sarebbero in grado di fare i conti con i mostri dell'altro?