La prima volta che la vidi era seduta su una panchina in un parco. Se ne stava in disparte rispetto alla calca di gente che c'era quel sabato pomeriggio, tutti ammassati in un'area precisa dello spazio verde. Indossava una giacca verde, dei jeans e scarpe da ginnastica; una ragazza apparentemente normale insomma. Aveva il cappuccio tirato su e le cuffiette alle orecchie, i capelli biondi e lunghi venivano, di tanto in tanto, mossi dal lieve vento che c'era. Portava dei grandi occhiali rosa; i suoi occhi erano color cioccolato, si vedeva chiaramente che avevano sofferto molto, avevano quel velo di malinconia di chi ne ha passate troppe. La sua bocca era perfetta nella forma e gli angoli di questa erano leggermente piegati verso il basso. Aveva tutta l'aria di essere una di quelle ragazze forti e sicure di se stesse. Proprio il tipo di ragazza che piace a me. Non so per quanto sono rimasto a guardarla; la sua visione mi aveva incantato, aveva mandato in tilt tutto il mio corpo.