Louis ed Harry sono due medici specializzandi amici dal primo anno, incredibilmente amici, dannatamente amici, solo... Amici. Nient'altro. E poco importa che tutti i loro colleghi sappiano che tra di loro c'è qualcosa, Louis crede che Harry sia troppo brillante e criticamente luminoso, per volere qualcosa dalle macerie che si porta addosso, e che lo rendono spezzettato e devastante da gestire, come una valanga. Eppure, farebbe comunque qualsiasi cosa, per lui, anche morire, anche inseguirlo nella tragedia, a costo di perdersi lui stesso. Lo farebbe. Lo fa.
Oppure, dove Harry è all'apertura di un attività di una ex paziente quando Londra trema, come tremerà per tutta la notte, e un terremoto sembra squarciare il mondo. Sta a Louis ritrovarlo, facendo in modo che escano entrambi da quell'Inferno.
(Dalle 3x19, 3x20 e 5x14 di The Good Doctor.)
Come il perfetto clichè dell'amore stilnovista, Harry, appena vede Louis, nuovo maestro di musica nella scuola in cui insegna sua madre, è completamente perso. E la cosa più inquietante è che il libro che sta leggendo, che descrive tutte le fasi dell'innamoramento, sembra seguire passo per passo quello che gli succede, dalla saliva che si prosciuga in bocca al desiderio irrefrenabile di avere l'amato tutto per sé. Lavorando alle decorazioni natalizie per la festa di fine trimestre della scuola, Harry abbandonerà la sua armatura sarcastica per mostrare il suo lato romantico, che ormai sembrava perduto, e Louis imparerà che l'amore di cui suona ai suoi piccoli studenti magari si nasconde in due occhi verdi che brillano per le luci di Natale che vi si riflettono all'interno.