Naria e Toma, i membri più giovani della famiglia, seppur affezionati, non sembrano cogliere i desideri di Gap, il loro fratello adottivo, né intuire i confini invisibili della sua solitudine. Gli umani come lui sono alieni addomesticati, creature che i giganti amano per la loro fragilità. Tra la "scatola", il castello e il giardino, non c'è posto in cui Gap possa sentirsi veramente a casa. Zoe, la compagna che sembrava condividerne il tormento interiore, è morta e, con lei, è finita ogni speranza. Ma Zoe aveva un diario, un mondo di parole che aveva tenuto nascosto a tutti quanti, Gap compreso. Mentre si addentra in quelle pagine polverose, Gap si ritrova faccia a faccia con ricordi dolorosi, segreti scomodi e rimpianti. Inizia così una caccia alla verità, una verità che potrebbe cambiare tutto. La sua esistenza da sopravvissuto diventa una ricerca di senso. Qual è il suo posto in un universo che lo considera poco più di un oggetto di affetto? Con lo spettro di Zoe a vegliare su di lui, Gap è costretto a confrontarsi con la vera natura della sua prigionia: è l'unico che si chiede cosa significhi davvero essere liberi, in un mondo dove nessuno sembra più porsi domande.