Psychotics

«Di cosa hai paura, Amanda?»
Mi fissa, cercando la risposta nei miei occhi, che puntualmente distolgo da lui.
Senza darmi il tempo di elaborare una delle mie solite vie di fuga mi afferra per il mento, incatenandomi di nuovo al suo sguardo disarmante. «Dannazione, rispondi».
«Di te» sussurro, ma sono sicura che mi abbia sentita perfettamente.
Mi lascia andare, passandosi la mano tra i capelli. «Credevo che avessimo superato questa fase» dice. E per la prima volta da quando lo conosco mi sembra vulnerabile.
«Non ho paura del tuo passato». Sospiro, accarezzandogli poi una guancia; mentre mi osserva appoggia una mano sulla mia, per fare in modo che rimanga lì dov'è. «Ho paura di quello che mi fai provare».