C'era una scusa che sua madre usava per farla un po' ridere, quando la vedeva china sui libri (ed era la vigilia di Natale) anche in tardo pomeriggio: le rubava di mano la penna, quella col pon-pon gigante, tutto rosa, e le spolverava il naso come fosse sporco di fuliggine. Quando aveva letto Mary Poppins, a otto anni, Hermione si era appassionata a quella figura lì, sporca di nero come l'uomo che vive sotto i letti e dentro l'armadio, e aveva domandato.
C'è un modo per mandare via il nero, mamma?
E sua madre, giocherellando con lo spolverino, le aveva detto che a volte esistono cose che non comprendiamo e, per questo, pensiamo siano buio. Ma, quando passi un dito tra le grucce dell'armadio o sotto al letto, scopri che quel che chiamiamo buio è solamente polvere.
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Per Marti L.
‟Avevo sempre pensato che i miei occhi fossero destinati a trovare un posto nel mondo, poi ho incontrato i tuoi e ho capito che in realtà erano destinati a perdersi. A perdersi in te.”