cappuccetto rosso modern
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Ongoing, First published Feb 18, 2015
C’era una volta, in una città sconosciuta, una bambina di
nome cappuccetto rosso, chiamata cosi perché  indossava sempre una felpa con un cappuccio
rosso. Un giorno la madre della bambina, chiese alla piccola di andare dalla
nonna a portarle il tablet che aveva dimenticato a casa loro il giorno prima,
dandole delle piccole raccomandazioni, tra cui le vieta di parlare con gli
sconosciuti. La bambina uscita di casa, si incammina subito verso il palazzo
dove abita la nonna. Durante il tragitto, cappuccetto rosso si accorge di
essere seguita da un uomo mascherato da lupo. Egli dopo un po’ si avvicina alla
bambina, però cappuccetto rosso non si spaventa e gli rivolge subito la parola.
L’uomo mascherato cerca di essere più simpatico possibile pur di ottenere la
fiducia della piccola. Una volta riuscito nel suo intento, il lupo inizia a
porle delle domande, una delle quali riguardante il luogo in cui si stava
recando la bambina. Ma cappuccetto, ignara dei secondi fini dell’uomo, gli
rivela che sta andando a casa della nonna che si trova nella piazza del
quartiere. Subito dopo aver ricevuto la notizia, il signore con la coda, corre
via come un fulmine. Cappuccetto rosso rimasta sbigottita, ritorna a camminare
pensando all’uomo e a come fosse scappato via, ignorando il perché.
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Odissea metafisica

6 parts Ongoing

Ciascuno compie un viaggio. Ciascuno nasce e cresce, sviluppa conoscenze, impara, commette errori, sogna, incontra persone che gli cambiano vita e che lo accompagnano, altrettante ne perde lungo il percorso. Ciascuno ha una coscienza. Pensa, immagina, desidera, ricorda. Ciascuno viene tormentato, prova emozioni, dolori, rimpianti. Ciascuno, anche se forse non ne è al corrente, ha un obiettivo: una meta. Una Luce a guidare il proprio cammino, come i naviganti con la Stella Polare. Con questa storia, ricca di simbolismi ed allegorie, ho tentato di rappresentare il mio, di viaggio. Un viaggio comune, di certo non speciale, ma senz'altro unico nel suo genere, come ogni viaggio, d'altronde. Odissea Metafisica è un racconto di vita e di morte, di sofferenza e di benedizione. Un testo che ripercorre, nella forma di una sorta di diario di bordo, un viaggio come tanti. Uno scorcio in una vita qualunque, nel confine sottile tra ciò che è e ciò che non è. Tra ciò che fu e ciò che sarà. Tra ciò che avrebbe potuto e ciò che deve essere. Buon viaggio.