MIPA TÌREYTI| Neteyam
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Ongoing, First published Jan 16, 2023
Astrea Void è una Na'vi diversa dagli altri: nel suo sangue scorreva il dna del padre Tanay Void, del popolo degli omatikaya, e della madre Omeway, dei metkayina.

Il nome le venne dato dalla madre: "Astrea" deriva dalla dea vergine dell'innocenza e della purezza, alla quale era associata la costellazione della Vergine, la più luminosa la notte in cui la Na'Vi nacque.

Quando ormai aveva otto anni i genitori decisero di trasferirsi per un po' nella vecchia terra di origine del padre: Astrea ne era entusiasta.

Tutto sembrava perfetto, fin quando però gli venne distrutto tutto quello che era più prezioso per lei: la sua famiglia.
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30 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.