Cruel - Il Principe Crudele (fanfiction)
  • Reads 445
  • Votes 23
  • Parts 5
  • Reads 445
  • Votes 23
  • Parts 5
Ongoing, First published Jan 18, 2023
Il principe Cardan, ultimo erede della casata dei Greenbriar, governa Elfhame con la paura e il terrore. È conosciuto in tutto il regno come "Il Principe Crudele", un epiteto che ricorda la scia di dolore e sofferenza che lascia dietro di sé. Ordina alle sue truppe di distruggere la libertà degli abitanti del villaggio per esercitare il suo potere su di loro, e il pensiero del loro dolore non scuote alcun sentimento in lui. Fino a quando i suoi occhi si posano su una ragazza, una donna semplice e innocente, che si erge in mezzo alla folla di schiavi che ha preso dalla sua ultima conquista e fino a quando questa ragazza riempie i suoi pensieri, senza una ragione apparente. In che modo Cardan, colui che versa tutto il dolore nel regno, gestirà i suoi pensieri invadenti?

.

DISCLAIMER: i personaggi e il mondo appartengono ad Holly Black, io ho solo inventato una storia diversa basata sul romanzo creato da lei.

Plyalist Spotify: link nel linktree sotto la bio del profilo
All Rights Reserved
Sign up to add Cruel - Il Principe Crudele (fanfiction) to your library and receive updates
or
#66fantastico
Content Guidelines
You may also like
You may also like
Slide 1 of 10
fine line~ //trigNo amici24 cover
I WON'T LET YOU GO (FrontmanxReader) cover
𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3 cover
O forse sei tu - Kenan Yildiz cover
𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐙𝐎𝐍𝐄, Luk3 cover
scarabocchi ; jacopo sol cover
Is it love? ~Kenan Yildiz cover
Complici/Jacopo Sol  cover
VELENO ; mollenbeck  cover
𝙒𝘼𝙑𝙀𝙎 - 𝘑𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬 cover

fine line~ //trigNo amici24

37 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.