LA MIA STORIA come la storia di molti

Era Buio, freddo , e gli scafisti erano sempre più agitati perché le persone ci stavano impiegando troppo tempo a salire e prendere posto. Si sentivano lamenti di chi voleva cambiare il posto, di chi era stretto o di chi era scomodo e tutto questo mormorio portò uno degli scafisti ad estrarre una pistola, armarla puntarla verso l'alto . Tutti si zittirono , una paura atroce attraverso il corpo di mia madre che la sentii muovere dietro di me e stringerci se possibile ancora più forte a lei. Ci sussurrava all'orecchio di non muoverci, di non avere paura come se fosse un mantra. Tremava, tremavano tutti, poteva succedere di tutto. Non disse una parola , teneva solo il braccio in alto e volgeva lo sguardo minaccioso verso tutti i presenti. Bastò questo gesto per sveltire l'operazione di imbarco. Lo scafista disse solo una frase:<< il viaggio può andare bene oppure male, dipende solo da voi>>.