“Beh”- disse rassegato il più piccolo- “ecco stavo tentando di suonare il piano, e... non ci riesco. Tutti quei tasti mi confondono. Bianca aveva tentato di insegnarmi, e... io volevo...”- la voce, gradualmente si affievolì, lo sguardo del figlio di Ade che ormai era inesorabilmente puntato verso il basso. Will sorrise, poggiando una mano sulla nuca del più piccolo, stringendolo, delicatamente, in un abbraccio. “Che ne dici di provarci insieme?”- gli sussurrò all'orecchio- “ sono figlio di Apollo, a qualcosa dovrà pur servire, raggio di sole.”Nico si irrigidì, e Will se ne accorse. Forse stava correndo un po' troppo... dopotutto, il figlio di Ade non era mai riuscito a suonare con tanta maestria. Così Will prese un decisione. Prese tra le mani quelle del più piccolo e le accompagnò a pigiare i tasti giusti.
(Piccola slash fluff sulla mia OTP, la Solangelo)
Credo sia abbastanza ovvio...
Siccome Papá Riordan è un piccolo -grande- figlio di *inserire nome della città del cavallo* ha gentilmente omesso la parte dove Will e Nico si mettono insieme.
Quindi, ecco come la vedo io.
In più ci saranno altri capitoli con momenti sconnessi tra di loro, senza un particolare filone. Solo momenti dolci.
Piccola precisazione: in questa storia Will ha 18 anni e Nico 16 perché ho deciso così. Grazie dell'attenzione.
NESSUNO è obbligato a leggere. Per cui se non ti piace il genere è okay, ma almeno non essere masochista e sadico, e evita la storia del tutto. Graize.
Per chi è ancora qua, iniziamo!