"In quel momento desiderai che fossimo solo due ragazzi normali. Sapevo che i desideri erano storie da raccontare ai bambini. La realtà era un'altra e non aveva nulla a che fare con le favole. La realtà era piena di dolore e se non la avessi affrontata, mi avrebbe mangiato l'anima". Julia ha diciannove anni e si trasferisce a Roma per frequentare l'Accademia. Non sa che la sua vita sta per cambiare di colpo. "Ricercata da bestie in giacca e cravatta con suv metallizzati e frecce d'oro, ero stata protetta da persone che nascondevano strani poteri. E, ciliegina sulla torta, mi sentivo inconsciamente attratta dal mio professore di pittura che, ormai, chiamavo per nome".