ðð³ð¢ð®ð¢... ððšð¬ð ð©ðšðð«ð' ðŠðð¢ ð¬ð®ðððððð«ð ððšð©ðš ð®ð§ ð§ðšð«ðŠðð¥ð¢ð¬ð¬ð¢ðŠðš (ð¬ð¢ ðð ð©ðð« ðð¢ð«ð) ððšð§ððð«ððš ððð¢ ðð§ð ðð¢ð«ðððð¢ðšð§? ðð¡ð... ððšð®ð¢ð¬ ð ððð«ð«ð² ð§ðšð§ ðð¯ðð¯ðð§ðš ððð¢ ð©ð¢ðð§ð¢, ðŠð ðð¢ð§ð¢ð«ðð§ð§ðš ð¥ð ð¬ðð«ððð ðð¥ ðŠðð ð¥ð¢ðš. . ðð·ð·ðŠð³ðµðŠð¯ð»ðŠ... ð®ððŸ ð²ððð ðŒððððŸððŸðððŸ ð²ð¬ðŽð³ ðœð ðððð ð¡ð®ðž-ð¡ð®ðž (ð«ðððð-ð³ðð ðŸ ð§ðºððð-ð¡ððððð). . ðð¢ððð¢ ðŽðµð°ð³ðªð¢... Harry si girò verso Louis, giusto quel secondo di tempo necessario per intravedere le sue pupille dilatate che coprivano tutto il blu dei suoi occhi. Harry se ne fregò dei manager, guardò Louis sorridendo e con un'aria di sfida stampata in faccia. Louis: ãbetter than words, you drive me crazy, someone like you, always be my baby...ã cantò Louis, mantenendo il contatto visivo con il suo ragazzo. Il loro sguardo non era per niente casto, urlava sesso e eccitazione