Roberto si scuote dai suoi pensieri e, per alcuni istanti, riflette. Tale domanda gli sembra quasi idiota. Eppure, capisce la paura di Munemasa. Ha paura di vedere riflessa nel suo volto una debolezza inesistente. Teme il ribrezzo del suo interlocutore. - Posso toccarla? - chiede, cauto. L'occhio dell'altro si spalanca, stupefatto. La reazione di Roberto lo sorprende. E gli da' serenità. - Certo. - dice, il tono vibrante d'una quieta felicità.
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