Tremava, non tanto per la paura, quanto per l'inaspettata serenità che quell'illusione portava con se, non essere più un Ferro, non essere più il rifiuto di una cucciolata difettosa, ma un Balestra, un bambino, il figlio di Dante, il fratello di Simone, il fratello di bimbo in cielo, e non di uno sotto terra.