... Lo guardai dritto nei suoi occhi di ghiaccio, le lacrime intanto mi rigavano le guance arrosate, lo vidi avanzare verso di me con la sua solita postura eretta e con le braccia cinte dietro la schiena.
La sua espressione facciale era impassibile, in quel momento non riuscivo a capire cosa potesse pensare di me.
Lo vidi troppo vicino...
<<No, non toccarmi! Non voglio uccidere anche te!>> gli urlai accasciandomi a terra chiudendomi con le mie maestose ali bianche.
<<Ti prego, lasciami sola>> continuai spostando delicatamente l'ala che mi impediva la visuale su di lui.
Era immobile a studiarmi come se fossi un mostro, senza dire una parola le sue labbra presero una strana piega, sembrava quasi un sorriso, distese il braccio e creò un illusione di se stesso.
La sua copia era vicinissima a me, i nostri nasi quasi si sfioravano, allungò la mano, ma sapevo già che quel gesto che aveva in mente di fare mi avrebbe solamente oltrepassato non essendo reale.
Ma questa volta ,quella mano, così delicata, era appoggiata sul mio viso e con il pollice mi accarezzò la guancia asciugandomi le lacrime.
Sentì per la prima volta un gesto d'amore.
<< Voglio solo... voglio solo che tu stia bene, come ti avevo già detto, non puoi farmi del male>>. ...
« Tu, Celine, hai gli occhi dell'amore, ma le cicatrici dell'odio »
Where...
Celine non crede all'amore, se ne tiene alla larga il più possibile, ma si ritrova in una situazione particolare con due giocatori della Juventus.
« Perché scegliere? Non è un male volerli entrambi »