Giorgia si muove tra i compagni e le compagne del suo liceo quasi come una sostanza incolore, inodore. Non ci tiene ad apparire se non nell'attimo in cui ritira le verifiche riconsegnate dai prof.
Il suo mondo cambia un po' alla volta allo spuntare di Luca, il cui rapporto di parentela viene a volte sussurrato, a volte quasi urlato.
Tra i silenzi di Giorgia e la strana istrioneria di Luca, tra legami sentimentali alterati e verità ben celate, si costruisce un racconto pieno di angoli ciechi e zone grigie.
«Ti ho vista felice sabato. Eri felice di quel contesto, eri felice di rapporti personali più profondi del semplice vedersi a scuola. Dovresti puntare sempre di più a quello, alle relazioni» disse lui, giocando con il suo choko da saké.
«Non sempre potrò dare feste in appartamenti completamente disponibili» replicò lei, un po' mesta.
«Non c'è bisogno di dare feste, basta, che ne so, andare qualche volta in discoteca, o concedersi una sera rilassante, che ne so, in spa, con le amiche».
«Dovrei assomigliare di più alle mie compagne, dici?» chiese Giorgia, ma sapeva già la risposta.
Luca sorrise rispondendo «In buona sostanza, si».
Luna e Lorenzo si sono appena lasciati dopo una relazione tossica. Lui è incapace di esprimere i suoi sentimenti, mentre Luna tende a dare troppo, ricadendo sempre in situazioni sbagliate con altri ragazzi. Nonostante la separazione, la loro connessione è difficile da spezzare, e Luna continua a confrontarsi con il passato ogni volta che prova a ricominciare con qualcuno. Entrambi sono intrappolati in un ciclo emotivo, incapaci di lasciarsi andare completamente, pur sapendo che la loro relazione non è sana.