Il mare nei suoi occhi [Mare Fuori] - ClaudiaCampanale - Wattpad

Story cover for Il mare nei suoi occhi [Mare Fuori] by Claudia_Campanale

Il mare nei suoi occhi [Mare Fuori]

Claudia_Campanale

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Parts 71

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Claudia_Campanale

Mature

ciro ciroricci marefuori

Lucia è una studentessa universitaria e frequenta un'associazione che aiuta i ragazzi disagiati e quelli che per volere del destino hanno "sbagliato".
Un giorno il suo gruppo, in accordo con l'IPM di Napoli, organizza dei corsi specializzati con l'intento di formare e dare una seconda possibilità ai più sfortunati.
Lucia viene scelta come formatrice del corso di cucina.
La ragazza accetta mal volentieri quella possibilità che l'è stata concessa, soprattutto perché l'IPM custodisce una pagina del passato a lei dolorosa. Grazie però ai consigli di Massimo, si convincerà che l'unica soluzione per liberarsi dei suoi demoni è proprio quella di affrontarli.
Ma quando si ritroverà faccia a faccia con la realtà dell'ambiente, Lucia si renderà conto che lo squarcio del passato è più profondo di quanto avesse potuto immaginare e gli occhi di chi ne è padrone la inghiottiranno fino a farla soffocare di passione.

Tratto dalla storia:

"Ti presenti all'Ipm con quel fazzoletto addosso - rispose Ciro accorciando i passi che lo distanziavano da lei - e mo'pecché t'ammucc? ch'ré? Te miett  scurn e me?" Chiese appoggiando le mani ai lati del lavandino, intrappolandola.

"Allontanati..." Balbettò Lucia facendosi indietro, senza alcun risultato "M'aggia vestr"

"Rispondimi Luci'? Ti vergogni di me?"

Lucia lo guardò negli occhi, lasciò le braccia ricadere sui fianchi, facendo scivolare il vestito sul pavimento. 
"E mo' - ribatté con accenno di sfida - k vuò fa'?"All Rights Reserved

ciro ciroricci marefuori

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La Principessa Chiara - ricordi di una principessa imperfetta by IvanAbbruzzo

«Alle bambine imperfette, che hanno avuto il coraggio di diventare madri, figlie, sorelle, eroine senza lieto fine.» Nel cuore di un regno che oggi vive solo nei ricordi, nacque una bambina dai capelli chiari e dagli occhi pieni di domande. Si chiamava Chiara Maria Teresa Leopoldina d'Amburgo-Lorena. Per tutti, semplicemente Chiara. Questa non è la storia di una principessa perfetta. Non ci saranno balli riusciti, corone splendenti o principi impeccabili. Ci saranno invece lacrime nascoste sotto i letti a baldacchino, sculacciate con la spazzola sopra i vestiti, fughe nei boschi, lettere mai spedite e sogni cuciti a mano tra le pagine di un diario. Chiara ha vissuto una guerra, ha amato in segreto, ha perso troppo presto, ha punito e si è sentita punita. Ma non ha mai smesso di cercare una carezza nella voce del vento o una risposta negli occhi di una figlia. E forse, proprio là dove l'infanzia non si è mai del tutto conclusa, ha trovato il coraggio di raccontare. Queste memorie non appartengono solo a lei. Appartengono anche a tutte le figlie che hanno odiato e amato le proprie madri. A tutte le madri che hanno temuto di aver sbagliato. E a chi, nella notte, ha parlato con spiriti, animali o sogni troppo veri per essere inventati. È passato molto tempo da quando Chiara camminava per i giardini reali o faceva i capricci nel salone delle udienze. Ma oggi, su quest'isola baciata dal sole, tra gli oleandri e il profumo del mare, lei è di nuovo con noi. Sta seduta accanto a me, i piedi scalzi nella sabbia. Sorride, senza la corona. E finalmente, può raccontare. "Ero solo una bambina. Ma anche le bambine sbagliano. Anche le principesse piangono. E io... non ho mai dimenticato."

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