Longarone, 9 ottobre 1963: una frana gigantesca precipita di schianto nell'invaso idroelettrico del Vajont, provocando un'onda d'acqua e detriti che scavalca la diga e si rovescia sulla valle del Piave. È un massacro. Delle quasi duemila vittime, più di metà dei corpi non vengono ritrovati. Gli altri sono disseminati a brandelli lungo il corso del fiume. I feriti sono oltre un centinaio. Cinque paesi vengono rasi al suolo, cancellati interamente dalla faccia della terra. Sullo scenario desolante vagano militari, soldati del corpo degli Alpini, superstiti, parenti emigrati, giornalisti, deputati, ministri, presidenti del Consiglio e capi dello Stato. Il paese intero viene scosso dal più grave disastro civile in tempo di pace della sua storia, ma chi grida all'assassinio e ne denuncia le responsabilità viene zittito, censurato, accusato di sciacallaggio e speculazione. Nell'Italia del miracolo economico, dei consumi e del benessere, una strage di civili diventa opera della natura, di fronte a cui l'uomo è una vittima inerme. Solo in pochi osano mettere in dubbio le prime ricostruzioni, le dichiarazioni e le evidenti contraddizioni della linea ufficiale. E sono ancora meno quelli che si schierano con i sopravvissuti, nelle aule di tribunale, nelle sale dei palazzi del potere, e sul suolo dilavato dove una volta vivevano, per pretendere che sia fatta giustizia.
DISCLAIMER: con questo romanzo l'autore intende ricostruire in chiave romanzata le vicende del disastro e dei suoi risvolti processuali. Non si tratta di un saggio storico, un libro tecnico o un'antologia degli eventi, ma personaggi, luoghi e fatti sono basati su fonti certificate o tratti da testi autorevoli.
La copertina è stata creata da me
La nebulosa...simbolo di un amore profondo e immenso, che avvolge due persone in un legame indissolubile e misterioso. Come la nebulosa che si estende nello spazio infinito, questo tipo di amore può essere visto come qualcosa di eterno, in cui due anime si fondono insieme oltre i confini del tempo e dello spazio.
Io e Marco eravamo una nebulosa.
Il nostro amore... era eterno , le nostre anime erano ormai legate per sempre insieme.
O forse... No
(Continuo di "Veglio su di te io Sono il tuo guerriero")