Non importa le aspettative che abbiamo, o quanto possiamo organizzare il futuro più prossimo, la piega che prenderanno gli eventi riuscirà sempre a stupirci.
Ante, generale del partito fascista croato, salito al potere dopo l'invasione italo-tedesca della Jugoslavia, non aveva idea che gli eventi avrebbero potuto prendere quella rotta.
Rachel, una semplice ragazza serba costretta a diventare troppo presto donna, non avrebbe mai immaginato che si potesse provare qualcosa di forte per i propri carnefici.
Bogdan, semplice partigiano serbo, fedele al partito comunista, non pensava che i suoi stessi alleati, che si decantavano come paladini della pace e della libertà, sarebbero diventati i nuovi fascisti, nella futura Jugoslavia "libera".
Eppure, da punti di vista completamente diversi, ci stupiremo del fatto che, alla fine, siamo sempre umani, schifosamente simili, abominevolmente uguali nel perseguire con testardaggine le nostre convinzioni.
La storia? l'hanno già scritta i vincitori, se volete la verità invece, prendete una pala ed andate a scavare, la troverete sepolta in mezzo ad altri mille ignoti cadaveri, in una fossa comune.
[COMPLETA]
Costretta a trasferirsi in Germania con sua sorella, dopo che il padre ha perso il lavoro, Ethel Kelly non vede l'ora di tornare a casa. L'Inghilterra le manca come l'aria e con lei anche la sua famiglia unita. Per fortuna a Berlino trova un'alleata: Olga von Haas, nobile dai modi raffinati e dall'animo ribelle che è il suo biglietto d'entrata a qualsiasi festa. Ed è proprio durante una di queste serate speciali che Ethel incontra Klaus Bachmann, giovane e bello come il sole che, giusto qualche giorno prima, l'aveva aiutata. A detta di tutti è "l'uomo perfetto".
Peccato che loro non si sopportino.
Per lui è solo un'inglese un po' troppo snob, per lei è un maleducato dall'aria saccente. Meno si vedono, meglio è.
Ma è quando la situazione precipita e tutto sembra perduto che Ethel troverà in Klaus un prezioso aiuto, e forse anche qualcosa di più.