<Ci siamo> annunciò l'uomo con lui. Non gli disse nient'altro, nessuna rassicurazione, nessuna informazione. Come Kaz, anche l'uomo sapeva che non sarebbe durata. "Altri due anni" si promise Kaz. "Altri due anni, poi sarai libero." L'uomo bussò e Kaz si ritrovò a mantenere il respiro. Ad aprire fu un ragazzo con un sorriso gigante. <Ehi, splendore!> salutò. <Sono Jesper, la persona più figa nel raggio di parecchi chilometri.> <Come osi!> intervenne una voce di ragazza dall'interno. <Io sono dieci volte più figa di te.> [...] Gli stava tendendo la mano. Kaz lo folgorò con lo sguardo e l'uomo accanto a lui sospirò. <Lui è Kaz. Non ha un gran carattere.> <Scortese> fece Jesper. <Sono sicuro che è forte. Tutti i miei fratelli lo sono.> Oppure, Kaz arriva in una nuova casa di affido e sa che non durerà. Non dura mai. Non importa quanto Jesper sia gentile o che sia immune ai suoi sguardi assassini o che continui a chiamarlo "fratello". O quanto Nina sia chiassosa e schietta. O quanto sembri fragile Matthias. A Kaz non importa di nessuno di loro. *** A tarda notte, le persone hanno bisogno di famiglie di cui leggere. Questa sono io che riverso tutto nei Crows perché ne valgono la pena. È la prima fanfiction della serie Six of Crows - Modern AU. Occhio ai tw.
3 parts