ððððð ððððð: ððððð ðð ðððŠð¢ð ð¥ð¢ð ð¬ð¢ ðð«ððð§ðš ðð§ðð¡ð ððšð¯ð ð§ðšð§ ð¬ððšð«ð«ð ð¬ðð§ð ð®ð. - ð¥ð ððšð¥ðšð§ð§ð ð¬ðšð§ðšð«ð ðð¢ ðªð®ðð¬ððš ð¥ð¢ðð«ðš ð¬ðšð§ðš "ð ð§ððð ð" ððð¢ ððð - - Tratto dal testo: Un uomo sulla cinquantina si era voltato allertato dalle grida e si era frapposto tra Yoongi e l'edificio in fiamme richiamando la sua attenzione «Hey, devi stare indietro- lo aveva avvertito- devi stare indietro Ú pericoloso» ma Yoongi tutto sentiva tranne la sua voce. La mente era legata all'unica persona di cui realmente gli importasse e le fiammeggiati lingue del fuoco non facevano altro che torturarlo «Hyung andiamo» aveva sentito solo un sussurro al suo fianco e le braccia del più piccolo non lo avevano mosso di mezzo centimetro. «Dovete indietreggiare» aveva urlato a sua volta il pompiere spingendoli con forza dall'altra parte dei nastri. Yoongi non si era mosso anzi, quando un altro uomo si era unito al primo nel tentativo di portarlo via, aveva lottato per essere lasciato «Lasciatemi! -aveva urlato- Lei Ú lì dentro» e le lacrime erano scese copiosamente. Si era sentito spezzare in due quando Jimin gli si era messo davanti per calmarlo «Hyung collabora». Gli aveva riservato con un occhiata truce «IO NON LA LASCIO» gli aveva urlato contro, giudicandolo un traditore, un fratello che lo aveva pugnalato alle spalle. «La ragazza Ú stata trovata, portate una barella. Passo e chiudo». ðžððððð£ðððð: ðŽðððððð ððð ðððððð ðððððððððð ðð ð²ðððð ððð ððð, ðð ððððððð ðð ðððð ððððððððTodos los derechos reservados