ALCUNE STORIE NON INIZIANO, SEMPLICEMENTE PER NON AVERE UNA FINE. Abbiamo paura di noi stessi e non tolleriamo di poter scalfire chi riesce in qualche modo a entrare con gentilezza nella nostra bolla. È quello che accade a due alieni temporali che entrano in rotta di collisione. Sulla strada di casa da un perturbante presente, diretto ognuno nella propria decade, si incontrano e finiscono per trascorrere insieme trentasei ore. Tanto basterà a cambiare le loro vite, o meglio, a riavvolgerle in una proiezione che doneranno l'uno all'altra prima di separarsi. "Perché se non posso donarti il mio futuro, avrai con te tutto il resto del mio tempo." "Io Lei e l'Altro me li immagino in un rave party. Si proteggono dal dissennato e dal forsennato, da gioie sintetiche, dai fasci di luce. Restano in sordina, si sussurrano segreti con la musica pulsante in sottofondo. Dimostrano la relatività del tempo e l'illimitatezza dei confini del mondo."