Once Upon a Time

In quel regno di terre desolate e cuori infranti, i due figli del Re e della Regina crescevano tra le mura fredde del castello, un luogo di oppressione e segreti. Il principe, con i suoi capelli dorati e occhi azzurri come un cielo prima della tempesta, era l'incarnazione delle speranze del popolo. Si diceva che il suo cuore fosse puro, capace di guarire ciò che suo padre aveva distrutto.

La principessa, invece, era un'anima ribelle, più simile al vento che alla corte. I suoi lunghi capelli scuri sembravano riflettere la notte stessa, e i suoi occhi brillavano di determinazione. Viveva sotto il giogo delle rigide regole del padre, che le aveva promesso in sposa a un vecchio e crudele signore di guerra per consolidare un'alleanza.

E poi c'era lo stalliere. Con i suoi occhi verdi come la foresta dopo la pioggia e un sorriso che poteva sciogliere la neve, era il cuore pulsante della servitù. Era cresciuto tra le mani amorevoli delle cuoche e degli stallieri del castello, imparando a lavorare sodo e a nascondere i propri desideri. Ma un segreto lo legava alla principessa: un amore proibito, nato tra risate rubate e sguardi fugaci.

La principessa sognava la libertà, e lo stalliere, benché umile, sognava il coraggio di reclamare ciò che sentiva di non meritare. Nel frattempo, il principe si preparava per un destino di gloria o rovina, portando il peso del futuro del regno sulle spalle.

La storia che segue intreccia i loro destini. Un amore impossibile, una lotta per la giustizia e la scoperta che a volte i legami più forti sono quelli forgiati contro ogni aspettativa.