505 || aaron hotchner
  • Reads 23,218
  • Votes 1,079
  • Parts 35
  • Reads 23,218
  • Votes 1,079
  • Parts 35
Ongoing, First published Apr 18, 2023
Tori Riva non voleva entrare alla BAU. 
Dopotutto, per quanto potesse essere prestigiosa, era un posto da matti: rapimenti, persecuzioni, omicidi, bombe, sette sataniche, episodi di piromania, e chi più ne ha ne metta. Se non fosse stato per Emily, in effetti, non ci avrebbe nemmeno pensato; ma lei era determinata a realizzare il suo sogno, e Tori non le avrebbe mai potuto impedire di farlo. 
Per questo motivo adesso si ritrovava con un migliore amico dal quoziente intellettivo di un alieno, una sorta di secondo padre, un fratello maggiore iperprotettivo che la trascinava in più guai di quanti sapesse procurarsi già per proprio conto, due amiche davvero troppo bionde per i suoi gusti. Ma il vero problema, la fonte delle sue sciagure, l'uomo che la faceva dannare, era il suo capo. 
Dio, se c'era un aspetto positivo di lavorare alla BAU, era che le possibili torture da voler infliggere an Aaron Hotchner non finivano mai.

>> tratto dal capitolo 35, "Casa Hotchner": 
"Se non fosse stato con Vittoria, sarebbe stato da solo; se non fosse stata lei, non sarebbe stata nessun'altra.„ 

criminal minds, aaron hotchner ff
>> anche su efp
All Rights Reserved
Sign up to add 505 || aaron hotchner to your library and receive updates
or
#975fanfiction
Content Guidelines
You may also like
You may also like
Slide 1 of 10
Around the black lake // Dramione cover
𝓤nwritten [𝘝𝘺𝘣𝘦𝘴] cover
Like a dream || Kenan Yildiz cover
MFA |MINSUNG| cover
𝐒𝐎𝐔𝐋𝐒 | Nicolò Filippucci cover
𝐅𝐢𝐞𝐛𝐫𝐞 || Lamine Yamal  cover
STANDARD - Vybes cover
𝐁𝐨��𝐨𝐬𝐭𝐞𝐫 | Amici24, Vybes cover
tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò Fagioli cover
𝐿𝐼𝐾𝐸 𝐴 𝑅𝑂𝐶𝐾𝑆𝑇𝐴𝑅(𝐿𝑢𝑘3) cover

Around the black lake // Dramione

59 parts Complete

~ completa ~ [...] Rimasero immobili per minuti interminabili, gli occhi di uno puntati sulla pelle marchiata dell'altro. Il rumore sordo del vento li cullava, mescolando i loro dolori squarciati che erano stati muti e nascosti per decisamente troppo tempo. Quei dolori oscuri che si portavano dentro e che li avevano segnati per l'eternità. Quella ferita profonda che, anche se guarita, prudeva al cambio delle stagioni, strappando via i punti cicatrizzati, riprendendo a sanguinare di un dolore violento, vivido, che li portava a desiderare di strapparsi il cuore dal petto.