"Perché non posso semplicemente stare con Scott e Melissa come sto già facendo?" aveva poi chiesto, alterato.
"Perché la signora McCall ha un lavoro poco stabile, con orari diversi ogni giorno e non è quello che si consiglia per un ragazzo che come te ha subito uno shock, Stiles."
"Ah, sì, certo, meglio mandarmi a casa di un perfetto estraneo!"
L'uomo si era piegato in avanti, cercando forse di prendere le mani di Stiles tra le sue, ma lui si era spostato come scottato.
"Lo conosci da almeno dieci anni, non è un estraneo e, per di più. Tuo padre l'ha indicato come persona da chiamare per le emergenze. Non è una decisione che abbiamo preso a caso."
"E lui si occuperebbe di un diciassettenne per... per chissà quanto tempo?" Stiles urla ancora, ma l'uomo annuisce.
"Sì, gliene abbiamo già parlato e dice che se è volontà di tuo padre, glielo deve."
Ed è per questo che Stiles a poche ore da quella conversazione si ritrova nel loft del consulente della polizia, Derek Hale.
«Stiles, per la miseria, dimmi cosa sta succedendo perché la tua ansia mi sta intossicando.»
«Cosa sai di mia mamma?» chiede Stiles.
«Non molto, Scott mi ha solo detto che è malata, ma non ho voluto sapere niente di più.»
«Perché?»
«Non sono affari miei.»
«Giusto» sussurra Stiles. «Comunque ha il cancro e procede velocemente, troppo.»
«Mi dispiace.»
«Si sta sottoponendo ancora alle chemio ma ormai non c'è più niente che possiamo fare.»
«Spero che tu non mi stia chiedendo di darle il morso.»
«No, non lo farei mai. So che ti senti ancora in colpa per quello che è successo a Boyd e ad Erica. E poi Deaton ha detto che morirebbe comunque.»
«Se cerchi qualcuno con cui sfogarti, temo di essere la persona meno adatta» gli dice.
Un'ondata di imbarazzo invade la cucina. «N-non è quello il motivo per cui sono qui.»
«Hai bisogno di soldi?» tenta ancora.
«No, no. Non potrei mai chiederti questo.»Stiles prende un profondo respiro. «Hodettoamammachetuseiilmiofidanzato» dice tutto in un fiato.
«Tu cosa?» urla Derek incredulo.
«Io... non so come sia successo, okay? Stavamo parlando e mi ha chiesto se mi piacesse qualcuno e...»