" Ne parlai quasi tacendo, io sono un maestro nel parlare tacendo, ho parlato tacendo per tutta la mia vita e ho vissuto delle vere tragedie dentro me stesso tacendo "
Fëdor Dostoevskij, La mite.
Il termine Fesin siopon ha il significato diretto di "parla tacendo". È una frase piccola che, nel suo insieme, attira e colpisce.
Dopo diversi nomi scartati per la raccolta e grazie anche alla descrizione fatta da Dostoevskij, ho deciso di darle questo nome.
Ho nascosto, racchiuso in me stessa le mie poesie e i miei piccoli racconti. Parlando e, ovviamente, tacendo con gli altri.
Ora, invece, ho deciso di condividerli con voi.
Nonostante il titolo, non parlate tacendo, potrebbe distruggervi dentro.
Questa raccolta non è altro che l'estensione del mio dolore, nascosto tra le righe e tra le troppe parlate in romano.
Lettrici/lettori, in questa opera troverete delle poesie che descrivono il mio stato d'animo nella maniera più sincera e profonda che io possa trovare. Curo le ferite della mia anima scrivendo e raccontando agli altri chi sono.