Sebbene a volte faccia di tutto per non sembrarlo, la Vita è Bella. E non perché lo diceva un celebre film di Roberto Benigni o il testamento di Lev Trotsky. Non perché dobbiamo negare l'evidenza delle tante brutture del mondo (guerre, pandemie, malattie, morti, distruzioni, ecc.) ma perché è innegabile che ci sia un assoluto di bellezza nello sguardo innocente di un bambino, nelle molteplici manifestazioni della Natura che si rinnova, nella luce che si espande radente sulla superficie del mare, nel respiro profondo di una foresta bagnata di rugiada, nella perfezione silenziosa e misteriosa dell'Universo... nel fisico e nel metafisico (la bellezza della conoscenza, dei numeri in matematica, dell'armonia in musica, delle proporzioni e simmetrie in geometria, dell'ordine dell'Universo e delle leggi della fisica, eccetera). Decine di filosofi e scienziati si sono sforzati di definire l'assoluto di Bellezza nell'esistenza umana. Ma cosa succederebbe se improvvisamente la Bellezza scomparisse dal Creato? IL MITO DELLA BELLEZZA CHE SALVÒ IL MONDO è una storia che nessuno ha mai raccontato prima. È la storia del Signore indiscusso del tutto: il Tempo. È la storia della Storia prima della Storia. È la storia del mito dei miti o il mito della storia delle storie. È la storia della Bellezza che ancora una volta salverà il mondo.