Tratto dal Capitolo Uno: [...] La ragazza fece una smorfia infastidita che durò qualche secondo, ma, appena udì un piccolo bip bip, si tranquillizzò. «Tocca a te, cara mia.» Feci un respiro profondo e sbloccai il cellulare, ritrovandomi una nuova email. Con le dita tremanti per l'ansia, aprì la posta elettronica e chiusi gli occhi, riaprendoli di botto appena avvertii una stretta morbosa al mio povero braccio. «Allora? Leggi!» Quella ragazza era peggio di una dittatrice, ne ero sicura. Mi schiarii la voce e i miei occhi si posarono sulle prime parole della mail, facendomi sorridere. «Cara capitano delle cheerleader che odia una tizia che non conosco, purtroppo per te - ma non per me,- sono un ragazzo e ci divertiremo molto insieme, stanne certa biondina!»
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