ROYAL HEARTS

Nella vita ci hanno cresciuto all'insegna dell'opposto: gli stronzi e gli altruisti, i ricchi e i poveri, il Nord e il Sud, il bianco e il nero...
L'uno non esiste MAI senza l'altro.
Sono pezzi di un puzzle che, proprio grazie alla loro forma differente, possono combaciare.
Eppure, ci sono alcune cose considerate troppo lontane per essere raggiungibili. Allora non resta che filare dritto e attendere il momento di trovare la giusta combinazione, il proprio pezzo mancante.
Nina non ricerca il suo opposto combaciante, o meglio sì, ma non ha nulla a che vedere con le persone. La sua disperazione le pone un solo obbiettivo: trovare ad ogni costo un lavoro, qualsiasi esso sia, per sostenere le disgrazie che sovrastano la sua esistenza. È disposta ad annullare se stessa, pur di salvare sua madre.
Rifiuti, porte in faccia, commenti spregevoli...
Seoul non è un diamante come sembra, così come le persone che ne fanno parte. Il Royal Hearts è l'unico posto che potrebbe fare al caso suo, all'apparenza in grado di darle sacche colme di denaro nel giro di una settimana. Eppure, anche questo si rivela in poco tempo essere una grande fregatura, perché le persone che lo frequentano sono le meno raccomandabili del cuore di Seoul, la città vecchia della dinastia Joseon. Seo-Jun Kim è uno di questi, arrogante e impulsivo, in grado di far saltare i nervi a fior di pelle anche solo un sorriso, che appare più come un ghigno.