Nell'antica Grecia, si credeva che la poesia fosse una forma di follia, poichè il poeta era una persona "fuori di sé" posseduta da una divinità che lo spingeva a comporre.
Omero apre l'opera dell'Iliade chiedendo a Calliope, la protettrice della poesia epica, di cantare l'ira di Achille, quindi non solo di ispirarlo.
Ho cercato di fare un mio proemio, che annunciasse tutti i versi a venire, e dato che neanche io so da dove vengano le mie rime, ho affidato anche io a Calliope, il compito di esprimersi attraverso la mia penna.