Nina si trova senza la mamma che se ne va di casa, cacciata dal marito dopo un adulterio, e con un padre giornalista, immerso nel suo lavoro. La governante, una fredda manipolatrice, diventa presto l'amante del padre il quale evita di prendersi le responsabilità che gli presenta la vita. Nina si trova sempre più isolata, alla continua ricerca del "riconoscimento" di sé, dell'approvazione dei genitori, delle compagne, degli amici. Vittima di un'invalidazione emotiva che le fa respingere, ignorare o rifiutare i propri pensieri e i propri sentimenti, la sua vita si srotola in un senso di inadeguatezza e dolore. Solo dopo un lungo percorso difficile e pieno di ostacoli, padre e figlia troveranno il modo per risolvere i loro problemi e arrivare a un punto d'incontro.