QUESTA STORIA NON È PER PERSONE SENSIBILI E SI CONSIGLIA AD UN PUBBLICO +18.
È A TUTTI GLI EFFETTI UNA STORIA D'AMORE, MA TRATTA DI VIOLENZA SIA FISICA CHE MENTALE, ATTI DI STUPRO E TENTATO STUPRO.
Per favore, non si accettano commenti su punti volgari o troppo espliciti. Cerco di esprimere al meglio cosa provano ragazze come la protagonista e per farlo si deve raccontare il vero.
Questa storia è fatta per sensibilizzare un argomento difficile.
Invito per favore, a chi sta affrontando ciò o qualcosa di simile, a PARLARNE. Grazie❤️
I traumi sono segni indelebili sulla nostra pelle, lacerano a fondo, ti consumano e ti iniettano quel poco di dolore che non ti permette di vivere.
Come una siringa di anestesia prima di un'operazione
complicata.
Hayley Miller affronta la sua operazione, ogni giorno, da molto tempo.
Il suo mostro sotto al letto ha un nome, John Miller, suo padre.
È straziante ogni sera, ritrovarselo nel letto che non sente più suo, mentre le sussurra parole dolci nella speranza di farla smettere di piangere per alleviare i suoi sensi di colpa. Con le parole dice cose come: «Sta tranquilla, amore di papà, non farà male come l'altra volta.» ma dalla cinta dei pantaloni in giù, si sente tutt'altro che amore paterno. Hayley si spezza sempre di più, non riesce più a ritrovare il suo equilibrio, il dolore è l'unico sentimento che riesce a provare. Un dolore che non va via facilmente, non va via con una doccia gelida e la spugna rivolta dalla parte ruvida.
Niente. È il suo unico pensiero, prima di addormentarsi. Non pensa a niente, perché la verità è che "nessuno potrà mai fare niente".
In quel niente e nessuno si spera ci sia sempre uno spiraglio di luce, positivo o negativo, questo è Ryan Daniels, la sua cotta delle elementari.
Maledettamente furbo e intelligente, dalla prima volta che l'aveva vista a scuola, si era presupposto un obiettivo:
Scoprire perché Hayley Miller si comportava così.