Lui, da sempre, ci si nascondeva dietro i sogni; li custodiva con cura dentro il suo cuore caldo di sole e fresco di nuvole.
Quell'uomo, solo e curvo, non era in grado di sognare; le crudeltà riservategli lo avevano reso crudele a sua volta e incapace di navigare tra le onde impercettibili della notte.
Per tutte quelle ferite lasciate aperte dal tempo, l'uomo oscuro, al rintocco della campana del primo inverno, portava con sé, tra la fitta nebbia dei suoi incubi, tutti i bambini che non rendevano le proprie preghiere e quale animo macchiava di superbia e maligno.
E li prese, sì...
Li prese tutti quanti...
Ailean, una dolce ragazzina di dodici anni, visse per una gran parte della sua infanzia all'interno delle piccole, colorate e accoglienti mura di Tarya.
Un giorno la tranquillità, la monotonia di ogni giorno, venne spezzata dalle lame del caos; lame forgiate dal disprezzo, dal potere, che inevitabilmente bussarono anche alle loro porte.
Prigioniera di una crudeltà a lei da tempo sconosciuta, la fragile fanciulla, si ritroverà tra le braccia spigolose della nobile famiglia Durand, quali cambieranno drasticamente il corso della sua vita tra menzogne cocenti e verità assordanti.
Ho aspettato che irrompessero nella casa che avevo ereditato dalla linea Potter, ho almeno 150 anni e sono ben preparato a morire. Ho sentito la porta esplodere fuori dalle cerniere, presumibilmente la porta principale, ho sentito due passi pesanti venire verso dove sono, non appena ho visto le due facce orribili, ho preso una decisione in una frazione di secondo, anche se stupida, ma era meglio che lasciare che quegli idioti mi uccidessero e dare loro quella soddisfazione, così ho alzato la bacchetta, ho fatto un respiro profondo, ho guardato i loro occhi impazziti e con l'ultimo po' di fiducia che mi era rimasto, ho puntato la mia bacchetta contro la mia tempia, ho sentito entrambi urlare di smettere di muovermi, hanno lanciato maledizioni e incantesimi e tutti hanno fallito, ho sorriso loro mentre sussurravo il Incantesimo...
"Avada Kedavra"
Poi il mio mondo è diventato nero.