Pesa più un metro cubo d'aria o un etto di vino?

Esiste qualcosa di più bello dell'estate dopo la fine della scuola?
Delle corse in bicicletta, delle serata passate con gli amici a ridere e scherzare, sotto le stelle, sulla spiaggia, ovunque, perché non esiste desiderio, se non quello di vivere la spensieratezza di quegli anni.

Aurora è pronta a vivere un'estate meravigliosa insieme alle sue amiche, in una nuova località di mare. Sebbene sia molto riservata si aspetta comunque divertimento, nuove amicizie e nuove esperienze. Quello che non si aspetta è imbattersi in qualcuno di speciale, che la fa sorridere come non le accadeva da tempo.
Marco vive la sua vita un giorno per volta e anche quell'estate, come lui suppone, sarà come tutte le altre. Invece si ritroverà a dover scegliere quale desiderio esprimere durante la notte di San Lorenzo.

Del resto è proprio quando non ti aspetti niente, che succede di tutto.

"Pesa più un metro cubo d'aria o un etto di vino?" è una storia leggera, da leggere sotto l'ombrellone, che vuole descrivere l'innocenza delle prima adolescenza, del primo amore e dei primi drammi che esso comporta.
Magari vi ritroverete in queste righe, per me è stato come tornare indietro nel tempo. Sono passati ormai molti anni, ma certe sensazioni e ricordi sono destinati a rimanerti addosso per sempre.

La storia contiene fatti realmente accaduti e note autobiografiche.